La bagnatura è una delle tecniche più delicate nella gestione di una pianta, e una delle più difficili da padroneggiare. Innaffiare infatti non significa semplicemente “gettare un po’ d’acqua sul terreno”, bensì dare alla pianta il necessario per sopravvivere e svilupparsi in maniera rigogliosa. Una pianta sana, con un apparato radicale forte, non è solo gradevole alla vista, ma è anche in grado di adattarsi meglio all’ambiente che la circonda (caldo o freddo che sia) e a resistere maggiormente agli attacchi dei vari parassiti.

Detto questo, quanta acqua dobbiamo dare? Partiamo subito col dire che non esiste una regola universale, perché ogni pianta ha le sue necessità: il fabbisogno idrico di un limone è diverso da quello di un aloe vera o di un viburno lucido, così come è diversa la loro resistenza alla siccità. Ma nella gestione delle bagnature entrano in gioco anche altri fattori: le condizioni climatiche, l’esposizione solare, la concimazione, tutto ciò deve essere tenuto a mente quando si va a irrigare. Più la pianta sta bene e sviluppa vegetazione o infiorescenze, più è esposta al sole, maggiori saranno le sue necessità! Sta a noi capire quando il momento è giusto, e per farlo c’è un solo modo: osservare. Guardare come la pianta si presenta, assicurarsi che il terreno sia asciutto o umido,  in superficie e nel caso anche in profondità. Ognuna di queste azioni fornirà tutte le informazioni necessarie. All’inizio potrà sembrare complicato,  ma col tempo e la pratica il processo si velocizzerà, state tranquilli!

Un altro aspetto da tenere a mente è il come bagnare. L’impianto di irrigazione è certamente utile, spesso fondamentale, soprattutto se non si può essere presenti in prima persona durante la stagione calda, il periodo più critico dell’anno. Tuttavia, niente sostituisce la bagnatura a mano, per il semplice motivo che un impianto, per valido che sia, non può conoscere le condizioni delle vostre piante. Di conseguenza, quando ne avete la possibilità, della bagnatura occupatevi voi in prima persona, vedrete nel lungo periodo la differenza.

Abbiamo parlato del quanto e del come, resta da dire due parole sul quando bagnare. Se è vero che, come detto in precedenza, l’ideale è sempre innaffiare la pianta quando questa ne ha bisogno, durante la stagione estiva è preferibile bagnare al mattino o alla sera, evitando le ore più calde della giornata. innaffiare con temperature più basse consentirà alle piante di assorbire meglio l’acqua e ridurrà il rischio di sottoporle a situazioni di stress.

Siamo arrivati alla fine di questa breve e speriamo utile guida, ma ci sentiamo di dare un ultimo consiglio, forse il più importate: innaffiate con calma. Perdeteci il tempo necessario, non fate le cose di fretta o tanto per farle. e vedrete che i vostri sforzi saranno presto ripagati!